Venerdì 18 ottobre dalle ore 17 alle 19 si è svolto a Firenze, presso lo Spazio Cinema Teatro Alfieri, un evento compreso nel Festival “è tempo di Storia! Il valore della conoscenza” con la presenza di alcune personalità di rilievo come il Professor Rogari, storico e docente universitario di chiara fama, a cui hanno partecipato alcune scuole superiori di Firenze e Provincia tra cui il Liceo Castelnuovo e L’Istituto Marco Polo.
Anche noi della classe 5L, accompagnate dalla nostra insegnante, la Prof.ssa Meini, abbiamo contribuito alla buona riuscita del festival, con un proprio elaborato, un PDF dal titolo “Firenze capitale- Alla scoperta di Firenze dal 1865 ai giorni nostri”, dove sono state messe a confronto immagini d’epoca di alcuni luoghi più rappresentativi di Firenze che hanno subito cambiamenti in conseguenza al trasferimento della capitale, con quelle rispettive di oggi. Alcune ragazze della classe hanno esposto sul palcoscenico i principali contenuti, arricchiti di alcuni approfondimenti relativi ai punti più significativi del lavoro, di cui è stata apprezzata particolarmente la qualità grafica.
Questo elaborato ha rappresentato la restituzione, nonché il momento conclusivo, di un trekking urbano relativo alla storia risorgimentale fiorentina, svolto in primavera, sulle tracce dei monumenti più significativi che hanno segnato il passaggio dalla Firenze granducale, piuttosto provinciale e autoreferenziale, alla Firenze capitale del Regno d’ Italia, da poco costituitosi, il cui assetto urbano, rinnovato dall’architetto e urbanista Giuseppe Poggi, voleva farla assomigliare, dismesse parzialmente le vesti medievali, ad una capitale europea, ad es. Parigi, abbattendo l’antica cerchia muraria, dotandola di ampi e frondosi viali e larghe piazze nei cui caffè le persone amavano fare conversazione.
L’esperienza dello scorso anno si è svolta con l’affiancamento di una giovane ricercatrice, Giada Kogovsek, collaboratrice dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea e con la sponsorizzazione della Fondazione Carlo Marchi che si occupa appunto di diffondere la cultura e il civismo.
Il progetto, che ha coinvolto non solo le classi quarte, ma anche le quinte, aveva un titolo inequivocabile: “Conoscere la storia. Una bussola per la cittadinanza”. Esso infatti si proponeva – anche di questo si è parlato al festival, chiedendo a noi ragazzi se e quanto ci piacesse la Storia – di stimolare i giovani a considerare quest’ultima non un insieme sterile e polveroso di date e fatti lontani da noi, che siamo purtroppo costretti a ricordare, ma una chiave per aprirci gli occhi sul presente.
La presentazione del nostro lavoro ad un evento ufficiale ha rappresentato un’occasione importante per favorire questo approccio non convenzionale con la Storia, che forse ora sentiamo un po’ più vicina a noi.
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